Roverè Veronese (VR),
29 luglio - 5 agosto 2019
Un magnifico incontro
alla scoperta della bellezza dei carismi
Da diversi anni un gruppo di
religiosi del Movimento dei Focolari nel periodo estivo si ritrovano per in
incontro di verifica e di programmazione in un ambiente di montagna.
Approfittano di questo momento anche per uno scambio d’anima e per un reciproco
confronto con le diverse spiritualità proprie dei loro fondatori, illuminate
dal carisma dell’Unità che lo Spirito Santo ha dato a Chiara Lubich. Quest’anno
sono stati giorni intensi e cordiali, con tanti scambi e non poche novità, come
lo dimostra questa breve narrazione delle giornate trascorse preparata da una
piccola commissione nata sul posto.

Il 29 luglio
l’incontro incomincia con questo leitmotiv. “Abbiamo molte ricchezze tra noi che in questi giorni vogliamo conoscere”.
Così padre Salvo D’Orto e sr. Tiziana Longhitano il primo giorno. Per la sesta
volta si tiene un incontro di religiosi a Roverè Veronese nella Casa Incontri Diocesana
a 40 minuti da Verona, e da due anni sono presenti anche le Consacrate. Siamo
molto internazionali! Veniamo da: Inghilterra, Francia, Belgio, Spagna,
Portogallo, Germania, Italia, Slovenia, Polonia. Numerosi i partecipanti
provenienti dai continenti, dai seguenti paesi: Senegal, Guinea Bissau,
Repubblica Centroafricana, Ciad, Burkina Faso, Sierra Leone, Brasile,
Argentina, Sri Lanka.
Ad
accompagnare i partecipanti c’è Alberto Lo Presti della Scuola Abbà, professore
di Storia delle dottrina politica alla LUMSA di Roma, direttore della rivista
Nuova Umanità e responsabile del Centro Igino Giordani e membro del Centro interdisciplinare
“Scuola Abbà”. “Lo scorso anno abbiamo
letto il Paradiso ‘49 fino al capoverso 109. Quest’anno continuiamo da lì” -
dice Alberto e aggiunge - “prima del
Paradiso ‘49 l’Opera era un’esperienza spirituale, ma non una risposta alle
esigenze della Chiesa. Per noi tornare al Paradiso ‘49 è fondamentale per
interpretare il nostro presente e guardare al futuro”. Con queste parole e con i tesi di Chiara Lubich in mano, iniziamo a leggere il Paradiso ‘49, facendo prima una sintesi del cammino fatto lo scorso anno. Gli otto gruppi di condivisione che si sono riuniti in serata sono serviti per conoscerci meglio e per condividere i primi momenti di questo percorso e fare famiglia fra tutti.

Il mattino
seguente (martedì 30 luglio) Alberto Lo Presti introduce un video dove
Chiara stessa legge ai focolarini di Polonia, Russia e Lituania (Gorki, 3 marzo
2000), dei brani del Paradiso definiti “un
viaggio nel seno del Padre”. “All’unità
ci si consegna, non si governa. – dice! E ancora - Il Patto è un atto di consegna all’Unità che Gesù realizza come lui sa”.
Ricorda anche le parole che Chiara stessa disse quando Foco le chiede di farle
voto di obbedienza:
“Tu conosci la mia vita: io sono niente. Voglio vivere, infatti, come
Gesù abbandonato che si è completamente annullato. Anche tu sei niente perché
vivi nella stessa maniera. Ebbene, domani andremo in chiesa ed a Gesù
Eucaristia che verrà nel mio cuore, come in un calce vuoto, io dirò: ‘sul nulla
di me patteggia tu unità con Gesù Eucarestia nel cuore di Foco. E fa in modo,
Gesù, che venga fuori quel legame fra noi che tu sai. Poi ho aggiunto: ‘E tu,
Foco, fa altrettanto”.
Dopo l’ascolto
di questi brani, i partecipanti sono rimasti per un attimo in silenzio e poi ne
è seguita una spontanea comunione d’anima tra tutti.
Nel pomeriggio Salvo e Tiziana aggiornano sui
movimenti a largo dei religiosi e delle consacrate. Negli ultimi anni, come
consacrati, stiamo facendo un percorso all’unisono con quello dell’Opera
aprendo ulteriormente gli orizzonti verso i laici e i giovani che vivono i
nostri carismi. Ricco l’aggiornamento di come questo percorso si stia
realizzando in alcune zone: Brasile, Germania, Triveneto.
Concludiamo
questa seconda giornata con un breve incontro di gruppo che ha favorito la
conoscenza reciproca, sigillata, poi, dal Patto di Unità vissuta tutto il
giorno e coronato dalla celebrazione eucaristica.
La mattinata del mercoledì 31 luglio comincia
con la lettura del Paradiso ’49. Ma prima Alberto ricorda brevemente quanto era
emerso dagli ultimi capoversi dello scorso anno per poi iniziare la lettura dal
capoverso 110, facendosi aiutare da Suor Tiziana per la lettura delle note. “L’unica via sicura per entrare in relazione
con il testo non è quella razionale”, dice Alberto. Certamente tutti i
presenti si sentono aiutati nella lettura del Paradiso, dal Patto che ognuno
silenziosamente fa dentro di sé, per avere quella necessaria condizione di vuoto
interiore per accogliere queste realtà che vi si trovano in quel testo. Segue
una prima comunione d’anima che viene continuata nella ora siccessiva.
Nel pomeriggio si lavora nei gruppi su un dossier
di “Testi orientativi per un carisma in
atto”. E’ una raccolta di testi con documenti su: 1°) il Magistero della Chiesa
sulla vita consacrata, 2°) testi di Chiara sui carismi, 3°) gli orientamenti
teologici che riguardano la Chiesa e i Carismi”. Sono testi preziosi che illuminano
la strada per un cammino fatto insieme come Movimento al largo dei religiosi e
delle consacrate.

Successivamente viene presentato il prossimo Convegno
che si terrà nei giorni di sabato e domenica del 8-9 febbraio 2020. Quei due
giorni sono preceduti dal consueto incontro di tre giorni (5-6-7 febbraio)
programmato per i religiosi del Movimento dei Focolari. Il Convegno è rivolto
ad un ampio pubblico e avrà come titolo: “Carismi
in comunione: la profezia di Chiara Lubich”; si colloca nel centenario delle
nascita di Chiara Lubich ed è sostenuto da tutto il Movimento dei Focolari - Opera
di Maria. L’obiettivo è di approfondire il rapporto stretto tra il carisma
dell’Unità e i carismi della Chiesa e il contributo reciproco che da questo
rapporto di comunione ne deriva. Si sta lavorando molto per questa programmazione
e ci sono già una lista di persone che interverranno: il card. Joao, p. T. Radcliffe,
ex superiore generale dei domenicani, suor Tiziana Merletti, suor Angela Maria
Lupo, Lucia Abignente, Fabio Ciardi, Piero Coda. Il comitato organizzativo può
essere raggiunto vie mail all’indirizzo: mc4u@focolare.org.
Già da ora tutti
i religiosi e le consacrate si sentono coinvolti nella preparazione di questo
Convegno.
Nella mattinata del terzo giorno (1 agosto)
abbiamo continuato la lettura del Paradiso ’49 dal capoverso 127 al capoverso 143.
Ne è seguita, poi, una intensa comunione d’anima. Successivamente, nella
seconda parte della mattina è stata letta la Parola di vita di agosto: Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà pure
il vostro cuore. Nel pomeriggio il programma, come previsto, è stato sospeso,
cosicché a piccoli gruppi tutti si sono organizzati per vivere qualche ora di
riposo.
Iniziamo la giornata di venerdì 2 agosto
con un documentario inedito, videoregistrato il 20 agosto 1999 a St. Maurice,
Svizzera, in cui Chiara legge alcune pagine del ’49 riguardanti l’Inferno. Si
tratta dei capoversi che vanno dal 144 al 167. Nel cpv 151 si legge: “Laggiù vi saranno tutte le cose, ma tutte
disunite, tutto sfasciato senza l’armonia che è ordine”. Nel video si
vedono diversi interventi dei membri della scuola Abbà. Poi, anche tra noi segue
una ricca comunione d’anima.
Nelle
videoconferenze del pomeriggio Francesca Bosco da Padova e Donato Cauzzo da
Roma hanno aggiornato sugli incontri dei giovani religiosi che si tengono durante
le vacanze di Natale e Pasqua da cinque anni ad oggi. Oltre alla vita vissuta
ci hanno presentato con schiettezza le difficoltà avute. Infatti, spesso si
verificava che, una volta terminati gli incontri, non si riusciva a mantenere i
rapporti con questi partecipanti. Tuttavia, 8 giovani religiosi ben motivati e provenienti
da diverse nazioni a settembre dell’anno in corso parteciperanno all’Assemblea
dei giovani dell’Opera. La sfida è lavorare più e meglio nel creare comunione
tra le realtà giovanili delle diverse diramazioni.

Nell’ora successiva ci fu una videoconferenza con Jesús
Morán,
il copresidente dell’Opera. Jesús sta lavorando sul tema del
discernimento comunitario che si terrà il prossimo anno e propone anche a noi alcune
idee centrali, maturate nel corso di alcune esperienze che ha avuto durante l’estate.
Si è chiesto:
Qual è il nocciolo del nostro discernimento? Il discernimento non è solo
una tecnica o solo un metodo, ma soprattutto un’esperienza di Dio. Bisogna
dunque partire da Gesù. Per Gesù il discernimento della voce del Padre coincide
con la sua missione. Entra in quella voce e agisce. Papa Francesco propone
tutto questo alla Chiesa. Cosa manca alla Chiesa oggi? Questo incontro profondo
con il Padre. L’esperienza di Chiara è che l’ingresso nel seno de Padre è
avvenuto attraverso il Patto. Tutti i nostri piani, anche quelli dell’Opera,
sono da mutare se non sono radicati in quel Patto.
Leggendo alcune pagine di Piero Pasolini, Jesús è
rimasto colpito dall’idea che ‘reale’ è quanto Dio ha fatto. Il credente è
nella pace e serenità se crede che il mondo va verso l’Unità, nonostante tutto,
anche davanti alle tragedie. Il reale è Gesù Abbandonato, è assumere in noi,
bruciare in noi il negativo perché rinasca la vita. Ed ecco che ritorna la
prospettiva del Patto di unità attraverso il quale entriamo nel seno del Padre.
È
qui che possiamo fare tutti i nostri discernimenti: quello personale, quello
comunitario, quello istituzionale… Pur in altre prole, lo ha ribadito anche il
Cardinal G. Petrocchi quando, nel Corso tenuto agli operatori pastorali a
Loppiano, sosteneva che una spiritualità di comunione ha bisogno di un’umanità
di comunione.
Quando, poi,
un religioso s’incontra con il carisma di Chiara, è normale per lui riscoprire
anche il suo fondatore, perché ha trovato un carisma che mette in luce l’azione
dello Spirito Santo. Il Movimento dei religiosi non si costruisce dicendo: “Vieni
a far parte del Movimento dei Focolari”, ma si costruisce soprattutto
attraverso la testimonianza: “vuoi fare un’esperienza che illumina il tuo
carisma? Vieni e mettiti in comunione con tutti i carismi”. In Chiara c’è una
sintesi nuova ben radicata nella tradizione della Chiesa. L’esperienza di
Ignazio di Loyola non sono gli Esercizi spirituali, ma l’esperienza del
discernimento della voce del Padre. Ignazio e Teresa sono entrati nel Padre “da
soli”, poi l’hanno comunicato agli altri e tanti hanno fatto quella esperienza.
Dopo secoli di discernimenti individuali è arrivato il momento del
discernimento comunitario, scriveva recentemente Enzo Bianchi. La sintesi di
Chiara ci apre ad un ulteriore discernimento, quello trinitario che porta tutti
nel seno del Padre.

Oggi, sabato 3 agosto, la lettura del
Paradiso ’49 si sofferma sui cpv 168-192. Alberto introduce dicendo che il
linguaggio degli articoli di oggi lo possiamo sentire un po’ più vicino alle
dimensioni della nostra vita. Infatti, in passato, il tema dei novissimi,
soprattutto quello sull’Inferno, era impostato sulla pastorale della paura e
non usava riferimenti morali se non un pio desiderio di essere più buoni per
non essere castigati. Qui, invece, questi riferimenti morali li troviamo e
possono essere tradotti in vita subito: come situarci nei confronti del
peccato, della misericordia… Nel testo
troviamo anche dei riferimenti alle parole di vita di questi giorni: “…
gratuitamente date … Dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore”, precisamente
ai cpv 170, 172, 174. La comunione d’anima che ne è seguita, era tutta su
questa linea dell’Amore. Quando non c’è amore c’è l’inferno! Quando invece si
ama, c’è un segno della presenza di Dio!
Nel pomeriggio si svolgono due incontri distinti
dei religiosi e delle Consacrate. Salvo comunica, tra l’altro, alcune
statistiche aggiornate. Questa è l’attuale situazione:
-
Religiosi e Consacrate 1696.
-
Religiosi in formazione 1184.
-
Religiosi in Europa 627,
-
Religiosi in Italia 318.
“Per quanto riguarda il Movimento dei Religiosi
ci sono stati dei passi in avanti nella sua comprensione, ma ci sembra anche che,
in generale, sia venuta meno la ‘prossimità’, cioè il prendersi cura dei religiosi
personalmente”. - dice Salvo - “Gli
incontri di nucleo dei religiosi si fanno, ma alle volte rischia di mancare una
vita di relazione e di comunione. In positivo vediamo che non ci si arrende
alla distanza e alle difficoltà. Si utilizzano ad esempio le nuove tecnologie:
i gruppi WhatsApp, le videoconferenze… I religiosi dell’Asia si incontrano regolarmente
in videoconferenza il martedì”. Salvo parla anche della convergenza sempre
maggiore con varie realtà dell’Opera e del Centro
Evangelii Gaudium di Loppiano.
Il video di Chiara ai religiosi a Mollens il 5
agosto 2000, apre la giornata di domenica
4 agosto. “La chiesa è un magnifico
giardino in cui fiorirono tanti fiori (carismi). Sta a noi unificarli”. - dice Chiara - “In Paradiso ho visto le focolarine, i focolarini e in grande evidenza i
religiosi, infine tutto il Movimento”.
Segue una intensa
comunione d’anima. Successivamente, avvertiamo più forte un senso di
ringraziamento verso Dio che si è servito dello strumento di una sua creatura
come Chiara L. per farci arrivare questa spinta a lavorare per mettere i
carismi sempre più in comunione fra di loro. Si è pensato di esprimere questo
impegno comune a tutti, con una lettera di saluto ad Emmaus e Jesus, che
attualmente presiedono quest’Opera di Maria comunicando loro:
Vi scriviamo … al culmine di questi giorni
trascorsi insieme: in Paradiso con Chiara, in una nuova coscienza di unità con
tutta l’Opera.
… Ci ha fatto una impressione enorme …
rivedere la presenza dei carismi nella Chiesa e nell’Opera attraverso quanto ci
ha detto Chiara a Mollens (CH) il 5/08/2000, e dopo quello che Jesús Morán
ci ha detto nel collegamento video fatto con lui. Ci pare di comprendere che la
visione dei carismi che qui è venuta in luce, potrebbe rispondere a quello che
incominciamo a vivere oggi nell’Opera a partire dalla celebrazione dell’anno centenario:
l’amore reciproco tra i carismi clarificati dal carisma dell’unità, frutta una
luce nuova, sia per l’Opera di Maria che per la Chiesa.
Come Consacrate e Religiosi
sentiamo che Dio ci chiama ad essere pienamente impegnati a realizzare questo
disegno.
Nel pomeriggio
Salvo e Mariano aggiornano sull’economia. Le case che attualmente i religiosi
hanno sono ad Albano, a Loppiano, a Luminosa (USA), a Tagaytay (Filippine), alla
Mariapoli Ginetta (Brasile). Nei prossimi anni c’è bisogno di interventi di
risistemazione sulla casa di Loppiano perché c’è stato uno smottamento di
terreno che ha creato crepe. Si è pensato insieme come contribuire all’economia
anche attraverso la celebrazione di messe ad intenzione del Centro dei
religiosi in modo che le intenzioni già raccolte possano essere trasferite dai
debiti raccolti, alla cassa della Branca dei Religiosi, utilizzando, così, il
corrispettivo per la formazione. Queste eventuali comunicazioni di messe
celebrate, comprese quelle delle messe da celebrare, vanno comunicate via email
a: religiosi@focolare.org.

Carlos Andrade
aggiorna, poi, sulla nascita e sullo sviluppo della rivista Ekklesia. L’edizione italiana ha 1584
abbonati. Ci sono anche 136 abbonati online. L’edizione inglese viene tradotta dal
Ufficio centrale e riporta la traduzione del 75% della versione italiana.
L’edizione spagnola ha pensato di fare dei libretti che raccolgono diversi temi
e la tiratura è di 600 copie. L’edizione tedesca ha 400 abbonati. In francese
si continua con la testata Unitè et Charisme,
ma i contenuti sono di Ekklesia e gli
abbonati sono180. In Brasile si pensa di fare un’edizione portoghese
trimestrale o quadrimestrale. L’edizione slovena è esattamente come quella
italiana. La versione polacca conserva la testata Unità e Carismi. Si prospetta anche una versione slovacca.

L’ultima
giornata (lunedì 5 agosto) inizia
con la meditazione “Il disegno di Foco per i Movimenti a largo raggio” tenuta
da Salvo, che racconta anzitutto come è nata questa meditazione partendo dalla
domanda “Perché Foco ha a che fare con i religiosi dell’Opera?” Ricorda
l’incontro tra Chiara e Foco a Montecitorio nel 1948 e una risposta data da Chiara
a chi le domandava se Foco possa essere considerato un cofondatore dell’Opera;
una domanda alla quale Chiara, ovviamente, ha risposto di sì con convinzione.
Dopo una tale meditazione la comunione d’anima è stata molto intensa.
Questo incontro
tra Religiosi e Consacrate, meglio, questo incontro tra carismi, così intenso e
profondamente vissuto, si è velocemente concluso, ma tutti sono partiti con la
vera convinzione che questa unità creata qui, rimane! Ed è questo che si
desidera comunicare a tutti nel convegno di febbraio 2020, celebrato in ricordo
di Chiara Lubich, ma programmato per infondere luce nei carismi della Chiesa di
oggi.
P. Pasquale C., sr. Carla C., p. Piotr A.