UNA VISITA AI RELIGIOSI
(20-24 novembre 2016)
L’arrivo
Il Centro dei
Religiosi aveva da tempo programmato una visita ai Religiosi della Germania e
finalmente P. Theo Jansen il 20 novembre c. a. è partito per Monaco. Ad
attenderlo c’era p. Hans Schalk CSsR e lo ha ospitato nella sua comunità.
Partecipando alla vita di quella comunità, ai momenti di preghiera, alla cena,
ai loro momenti ricreativi, p. Theo ha l’occasione di conoscere meglio anche p.
Hans, tant’è che in serata rimanendo alla fine solo con lui ha avuto
l’occasione di aggiornarlo dell’ultimo incontro del Centro dei religiosi
concluso il giorno prima. Poi, si passa subito alla programmazione dei prossimi
tre numeri della rivista “Charismen”.
In viaggio per
Ottmaring
Con la gioia nel cuore e nell’anima per questa
possibilità di poter condividere alcuni momenti di vita con i religiosi in
Germania, si riparte già alle 8.30 del mattino per Ottmaring dove le sorprese non mancano:
1) Stanno arrivando una
ventina di sacerdoti focolarini per un loro ritiro; 2) Li attende Alois Schlachter CPPS che il giorno prima ha potuto
partecipare ad una giornata della cosiddetta “famiglia dell’Opera” dove ci fu
un aggiornamento sull’incontro dei delegati di zona a Castel Gandolfo.
3) Arrivano anche
altri religiosi: Berthold Kirchlechner OSB, Michael Bichlmair CPPS, Hadrian Lucke OFMCap, Wolfgang Angerbauer
CSsR.
Giornata di ritiro
per sacerdoti e religiosi
Con i sacerdoti, anche
i religiosi partecipiamo all’aggiornamento di Elke (una focolarina) sulla “giornata della famiglia”. Da questo
incontro emerge la possibilità che l’Opera, sebbene così eterogenea, può dare
un suo contributo positivo al cammino di “insieme per l’Europa”. Alla fine
Peter Forst, delegato di zona DACH ha offerto alcuni spunti che hanno riscontrato
ampio consenso: 1) le nostre reali difficoltà sono un invito all’umiltà; 2)
siamo, sempre di meno e sempre più anziani, ma lavoriamo insieme; 3) come Opera
di Maria aprirci al positivo fuori dell’Opera ponendoci in uscita.
«Questi
aggiornamenti, commenta p. theo, sembrano proprio in piena sintonia con la
linea del Centro dei Religiosi». Successivamente,
la meditazione su dei brani di Emmaus
su Gesù abbandonato (settembre 2016), e la comunione
sul tema con il gruppo di religiosi presenti, concludono la mattinata in un
clima di profonda gioia.
La vita di unità
del religioso “Opera”
Nel pomeriggio si riprende l’incontro con i
religiosi aggiornandoli dell’incontro
internazionale
dei religiosi di Roveré (2-10 agosto
2016). Questo, infatti, per loro era un tassello mancante perché l’estate
scorsa nessuno era presente. Il cammino fatto in questo periodo dai religiosi
ha trovato anche adesso una buona accoglienza. L’incontro, infatti, è
continuato parlando della composizione e del modo di lavorare della segreteria dei religiosi nella nuova
zona DACH. Questi i punti emersi:
-
il perno è Alois Schlachter, e in
questo incontro viene in un certo modo riconfermato in questa funzione che ha
svolto da quando quest’estate gli fu chiesto per telefono di farlo. Tutti concordano,
compresi i responsabili dell’Opera di quella zona. Peter Forst e Hans Schalk ne
parleranno con il suo provinciale e riporteranno in iscritto il risultato del
colloquio;
-
la segreteria
sarà composta da: Richard Böhi FSC (Svizzera); Alfred Zainzinger
OSST (Austria); Wolfgang Angerbauer CSsR (Germania Sud); Paul
Waldmüller OFM (Germania Nord);
-
il perno e i
membri si aiuteranno reciprocamente distribuendosi i vari compiti (presenza nel
consiglio di zona e colori) e tenendosi uniti tra di loro utilizzando WebEx;
-
l’incontro
dei religiosi della zona, che si farà a Vienna dal 13 al 17 febbraio, sarà
preparato da una commissione di tre religiosi (Hans Schalk, Richard Böhi, Peter
Forst).
La giornata si è
conclusa con la soddisfazione di tutti, anche grazie alla percezione che in
quella zona è avvenuto un reale consolidamento
della branca e fu dato l’avvio di un processo che durerà nei prossimi tre
anni. In questo processo si terranno presenti le nuove prospettive del
Paradigma per il Movimento dei religiosi, non appena verrà tradotto in tedesco.
In viaggio verso
Nord
Il giorno seguente (22 nov.) si parte per un lungo
viaggio in treno da Monaco a Neviges,
a nord di Colonia. Alla stazione Paul Waldmüller OFM accompagnerà p. Theo al
vicino convento, dove lui stesso risiede con la sua comunità. Ad attenderlo c’è
già un gruppo di religiosi: Georg Pierik SVD e Tobias Link OFMCap, venuti da
lontano e altri due francescani, Paul e Jakobus Maria, che abitano lì. Augustinus Wehrmeier
OFM li raggiunge più tardi. E’ un
incontro fraterno che comincia con il caffè e la torta.
Successivamente tutti
insieme si sono accomodati in una saletta del convento per svolgere un loro
programma: lettura della parola di vita,
esperienze di vita, personali e
profonde sul “lavorare a due”, ed altro. Il clima spirituale cresce e l’aggiornamento avvenuto dopo una breve
pausa si è soffermato sull’incontro di Roveré e sul recente incontro del Centro
dei Religiosi (19-20 novembre).
I presenti si aprono alla concretizzazione del Paradigma del Movimento dei religiosi, prospettando alcuni
passi: traduzione del testo in tedesco; il compito che si sono assunti di
inviarlo ai religiosi interessati; inserirlo nel programma dell’incontro di
zona dei religiosi (Vienna, 13-17 febbraio 2017); potenziare ciò che si sta già
facendo (ad es. partecipare alle comunità locali, la rivista “charismen”).
Tutto lascia supporre
che si sia fatto un passo in avanti nel diventare un movimento in uscita (Gehgemeinschaft fu chiamato).
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Il viaggio di p. Theo si conclude con una
significativa e familiare tappa nel convento francescano di Marienthal,
dove vivono Bernold Geier e Rainer Evan Brähler; per l’occasione è venuto anche
Jürgen Würtenberger CRVC.
In tutto si nota una
certa continuità, anche perché il tema delle giornate di Ottmaring (26-30
settembre u.s.) era in questa linea: “In cammino verso una Chiesa fraterna –
creare luoghi di comunione” (Unterwegs zu
einer geschwisterlichen Kirche – Räume der Gemeinschaft).
La gioia di tutti si è
concretizzata anche con l’impegno di rinnovare ogni giorno il Patto per
rimanere uniti e avere la luce di Gesù in mezzo.
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