Gennaio 2017
La mattina del 5 ho incontrato Pedro,
Vinicio e don Mario Pasqualotto. Una bella comunione dopo il video su “GA,
autore di ogni riforma”, mostra l’anima di questi portatori del Carisma, il
Signore li porta avanti e loro Gli sono fedeli. Poi abbiamo parlato del
documento che abbiamo mandato dal Centro: “Paradigma di riferimento per il
Movimento dei Religiosi”. Hanno constatato che tante cose le vivono già, ma
anche notavano le novità, come le famiglie carismatiche, i giovani religiosi,
l'ecumenismo e il dialogo tra i religiosi. Ho visto che presentare il Paradigma
permette anche di aggiornare del Centro e della vita dei religiosi nel mondo.
Nel pomeriggio siamo andati a
visitare il Centro Mariapoli e la Fazenda de la Esperanza. Entrambe le realtà
mostrano cosa fa l'Ideale nelle persone e come queste cambiano le strutture in
una relazione armonica con la Natura. Don
Mario era molto contento di farci
vedere la Fazenda e di farci conoscere i ragazzi che vi abitano. Anche per
Fabiano era la prima visita. Finita la Messa Vinicio ci ha presentato tutti i
cittadini, per casette, di questa oasi di umanità e di recupero della dignità
di figli di Dio.
Alla fine Paolo, un volontario, ha raccontato la sua
esperienza. Finale, cena alla pizzeria Loppiano, si chiama proprio così, i
proprietari sono focolari i sposati.
Questa mattina a conclusione di
questa prima tappa del viaggio abbiamo festeggiato l'Epifania con p. Gino
Alberati che è arrivato dalla foresta dopo 24 ore di barca. Con lui ci vedremo
tra qualche giorno alla Mariapoli Ginetta.
Viaggio in Brasile
I giorni a Manaus li ho trascorsi in
focolare, con Fabiano Segato, responsabile da un anno della zonetta. Sarebbe
rimasto da solo se non ci fossi stato io, invece la mattina del mio arrivo, il
3 gennaio, era partito l'ultimo popo per le vacanze e dopo un'ora della mia
partenza, il 6 gennaio, rientrava già il primo. Anche questo particolare mi fa
sentire parte di un piano di Dio.
La comunione con Fabiano è stata
continua, semplice e profonda nello stesso tempo. Abbiamo parlato di noi,
dell’Opera, delle prove che possiamo vivere rispetto alle nostre
responsabilità, anche di questioni legate agli Statuti dell’Opera, visto che
faccio parte della Commissione per la loro revisione e lui era stato molto
attivo nell’Assemblea riguardo a questo tema. Non gli manca la competenza visto
che è avvocato. Abbiamo parlato anche dei Religiosi, constato che questi viaggi servono anche a far conoscere di più i la vocazione dei religiosi alla stessa
Opera.
Qualche ora dopo il mio arrivo, dopo
aver celebrato la Messa, siamo andati nel focolare femminile a salutare.
Sapevamo che Ana Lucia, la responsabile, festeggiava il compleanno, e ci siamo
trovati nel bel mezzo di una festa a sorpresa. Che persone “luminose” fanno
parte della comunità. Ana Lucia, come Fabiano le conoscevo dall'Assemblea e poi
ci siamo visti a ottobre durante l'incontro dei Delegati.
L'indomani giornata di turismo...
Pedro Facci ha organizzato una gita in barca con noi è un suo confratello
filippino che lavora qui in Brasile. Siamo tornati alle 4 del pomeriggio,
giusto per l'incontro Webex con il Centro. La natura in Amazonia la definirei
'prepotente', la taglia dei pesci visti al mercato e poi dal vivo in barca è
sbalorditivo per un mediterraneo come me, così come il sole e la tempesta che
abbiamo sperimentato nel giro di poco tempo. Le contraddizioni della società
sembrano ricalcare queste distanze: due giorni prima del mio arrivo c'era stata
una rivolta nel carcere di Manaus, i giornali hanno parlato di 3 detenuti fuggiti
e una sessantina di morti, ma le voci persistenti, non ci sono dati ufficiali,
parlano di centinaia di fuggitivi e molti, molti morti di più.
La sera, cena nel focolare femminili
con Pedro e con suor Anna, una giovane suora salesiana, che era stata gen. Da
quanto raccontava Pedro il rapporto tra le suore e i religiosi dell'Opera sta
crescendo molto i questi ultimi anni.



Mi sono convinto che questi tipi di
viaggi vanno fatti: le persone si sentono amate nelle loro realtà; don Mario
ricordava le visite di Novo, Bonaventura, Germano, don Pepe e don Silvano. Era
contento che abbiamo ripreso queste 'sane' tradizioni.
P. Salvo D'Orto, omi
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