martedì 16 gennaio 2018

Consacrate e consacrati che si mettono nelle mani di Maria

Il  NATALE 2017 per me è stato un dono!

A Loppiano con i giovani consacrati


 
Dal 27 al 30 dicembre 2017 si è svolto a Loppiano un incontro di formazione spirituale per giovani consacrati e consacrate, dal titolo: Maria: nel suo disegno il mio, il nostro disegno.  
Erano presenti 39 giovani appartenenti a 10 diverse congregazioni, istituti religiosi, associazioni private di fedeli e di 14 diverse nazionalità.
Alcuni dei presenti avevano già preso parte ad incontri con il Movimento dei Focolari, mentre altri partecipavano per la prima volta. Pochi conoscevano la Cittadella di Loppiano con le sue molteplici realtà, ma ne sono stati subito incuriositi e attratti ponendoci svariate domande per capire meglio dove erano arrivati! 

Fin dal primo giorno si è avvertito un clima di fraternità spontaneo e gioioso; sembrava di essere sempre stati assieme. 
Attraverso le testimonianze dei cittadini di Loppiano, il dialogo con i e le Gen, i Gens, (raggiunti con un collegamento skype), la messa alla Theotókos e la cena nei focolari siamo entrati nella realtà della Cittadella e della vita di comunione.

Questo ha permesso di toccare con mano che la vita del comandamento nuovo è possibile e ha fatto nascere il desiderio di portarla nelle comunità di appartenenza.
I temi affrontati sono stati profondi di contenuto e le varie esperienze molto incisive.
Il tema su “Maria” sviluppato in tre punti: Maria Chiesa, la Via Mariae e Maria nel Paradiso ’49 ha portato a tutti una nuovissima scoperta della Madonna e una profonda comunione con Lei.

I
l tema della Via Mariae ha illuminato il percorso di chi già vive la spiritualità di comunione ma è stato soprattutto una fonte di risposte alle domande che ognuno aveva in cuore per le piccole e grandi difficoltà che stava vivendo.

Un punto di questa Via che ha toccato particolarmente è stata: “la perdita di Gesù al tempio”. Essa rappresenta il momento della prova, si ha l’impressione di perdere Dio. Il poter comprendere che le crisi non sono un fallimento, ma importanti tappe della vita spirituale, ha dato una svolta per ricominciare il cammino con Dio e consolidare la propria chiamata.

Altra scoperta è stata comprendere l’importanza e la ricchezza dell’essere Chiesa, capire che oltre al dialogo interiore con Gesù, c’è anche l’incontro con Gesù che è nel fratello, via concreta per condividere e camminare insieme, anche in preparazione al Sinodo dei giovani, per il quale abbiamo dato il nostro contributo, approfondendo i lavori di preparazione e rispondendo a delle domande che ci erano arrivate dall’ufficio che lavora per il sinodo, per consegnarle poi ai vescovi sinodali.

Infine, P. Fabio Ciardi ci ha presentato tre testi del Paradiso ’49 dove Chiara parla di Maria. Una buona metà non conosceva questo “tesoro” dell’Opera, ciò nonostante P. Fabio è riuscito a farsi capire e far cogliere la novità della visione su Maria contenuta in questi testi. Ci siamo sentiti tutti presi da questa realtà, come se fossimo entrati in quell’Anima che ci lasciava senza fiato, senza parole, solo contemplazione.

Una profonda pace, serenità e gioia alla fine dell’incontro ci sembra possano essere segno che la Madonna attraverso Chiara ha toccato i cuori.


Alcune delle loro impressioni:
Ringrazio Dio di essere venuta a questo incontro, è stato per me il regalo di Natale per i miei prossimi voti perpetui, per i quali sto aspettando la risposta dalla mia madre generale. Il tema di Maria e la comprensione della sua totale apertura alla volontà di Dio, mi ha dato la luce per attendere, nella piena disponibilità, questa risposta.

Oggi c’è tanta comunicazione “social” ma senza unità, la visita al Gen Verde mi ha commossa in profondità perché, vedendo l’armonia tra loro espressa con l’arte, ho capito cosa significa avere e donare Gesù in mezzo. Veramente è possibile costruire questa realtà dovunque ci troviamo!  (Suore Guanelliane, Paraguay)

 “Mi sento ricaricata nel cuore. Le diverse esperienze mi hanno mostrato Maria nel suo disegno. Vivere la Parola è la sorgente per essere Maria e questo voglio cercare di vivere nella mia comunità quando torno”.  (Figlie di S. Eusebio, Congo)

 

È stato un regalo di Natale essere qui dopo questi mesi di studio e apostolato. Contemplare Maria tutta Parola vissuta, mi ha fatto tornare alle origini della mia vocazione che è iniziata vivendo la Parola di Vita. (…) Conoscere la Via Marie, specialmente Maria che perde Gesù, mi ha fatto capire che i momenti di buio devono venire e servono per rinsaldare la mia vocazione e poter poi sperimentare una nuova unione con Dio. (…) Nel carisma dell’unità ho visto la bellezza dei carismi, tanti fiori nell’aiuola della Chiesa, e ho rivisto la bellezza del mio specifico carisma e del mio fondatore. Ringrazio Dio per tutti voi. (Oblato di Maria Immacolata, Italia)

Ho capito che devo lasciare me stessa per vivere la Parola. (…) Anche io come voi ho il desiderio di diventare una persona che costruisce l’unità. Ho conosciuto per caso il Movimento e subito mi sono chiesta: Chi sono questi? Perché amano proprio me?… Ho voluto conoscerli di più… Ora voglio dirvi che avevo una ferita profonda nel cuore, ma il vostro amore costante l’ha guarita e senza il medico! Maria ci aiuta in questo cammino verso Gesù. (S. Maria Anunziata, Nigeria)

La Via Mariae è stata una grande luce, scoprire di aver vissuto nella mia vita quelle tappe, specialmente l’annunciazione e la perdita di Gesù nel tempio, mi hanno confermato che sono nella strada giusta. La realtà dell’unità è una luce per vivere in comunità. Grazie per l’amicizia e l’accoglienza. (Salin, India)
(Francesca e Donato)