mercoledì 27 marzo 2019

Inghilterra - Consacrati alla scuola di comunione


Gran Bretagna - Centro per l'unità, Welwyn Garden City, 18 al 22 febbraio 2019


Consacrati alla scuola di comunione




Consacrate e consacrati dell'Europa occidentale che conoscono il Movimento dei Focolari hanno scelto di venire a Welwyn Garden City per partecipare ad una scuola di comunione che si ispira al carisma dell'unità di Chiara Lubich; si è trattato di un approfondimento che porta luce anche ad altri carismi e che, come ogni carisma, si pone a servizio della Chiesa e del mondo.
Gli organizzatori, che annualmente promuovono questa iniziativa, hanno allargato l’invito ad altre persone della vita consacrata, dicendo loro che la casa aperta. E fu così che tra coloro che hanno aderito 8 su 19 erano lì per la prima volta. C’era chi veniva dall'Irlanda, dalla Spagna, dalla Francia, dal Belgio, dai Paesi Bassi e dall'Inghilterra ed appartenevano a 13 ordini o congregazioni religiose diverse.
Il tema prescelto era "L’ascolto dello Spirito Santo per porsi al servizio dell'umanità", perciò l'attenzione si è concentrata sul comprendere della Chiesa a partire dall’azione Spirito Santo.
Ci furono due conferenze: una sulla Chiesa e l’altra sullo Spirito Santo, integrate poi da una riflessione sulle visite fatte da Giovanni Paolo II nell'agosto del 1984 in due centri dei Focolari (Rocca di Papa e Castel Gandolfo) e quella più recente di Papa Francesco avvenuta nel maggio 2018. Quest’ultima riflessione ha sottolineato innanzitutto l'importanza e la differenza di queste visite.
-       Quella di Giovanni Paolo II ha sottolineato l'ora carismatica per il Movimento dei Focolari. Chiara Lubich, era ancora viva e il suo ruolo di fondatrice stava dando un’identità ai religiosi di quel tempo. Infatti, eravamo ancora nella fase di nascita dell’Opera di Maria e c’era tanto entusiasmo e gioia, oltre alle difficoltà.
-       La seconda visita di Papa Francesco il 10 maggio 2018 ebbe luogo all'epoca più "incarnazione", dopo la morte della fondatrice (Chiara Lubich morì nel marzo 2008 e anche la maggior parte dei suoi primi compagni ora non ci sono più). Papa Francesco, in questa fase post-carismatica, nel suo intervento sottolineava che a Loppiano (Firenze) emerge il significato di "Popolo di Dio” nel suo insieme. Questa è un'immagine di Chiesa del Vaticano II, ma riscontrata in miniatura in questo recente Movimento ecclesiale.
Cercando, quindi, di attingere alla fonte di questo carisma in questo incontro ci si è messi in ascolto di una fondamentale conversazione tenuto proprio qui a Loppiano nel 1966 da Chiara Lubich: "La Passione per la Chiesa ". Questo tema, alla luce degli ultimi eventi ecclesiali fu veramente di attualità.
Inoltre, i membri del Focolare in Gran Bretagna sono molto attivi in ambito ecumenico con dei risvolti che toccano molti religiosi del continente europeo. Questi sviluppi sono statui una rivelazione per i nostri amici non britannici e per alcuni dell'Irlanda. La condivisione di queste esperienze ecclesiali portate avanti dai religiosi ha richiesto tempo, ma ha suscitato tanto interesse. «Per me è stato un momento emozionante. Mi è sembrato di toccare la presenza di Dio e di aver vissuto un momento profetico di cui il mondo e la Chiesa oggi hanno bisogno. Per rinnovare la Chiesa è importante ascoltare attentamente ciò che lo Spirito Santo dice oggi.
A partire dalla enciclica Mistici Corporis del giugno  di Pio XII (1943) i termini comunione,  Corpo Mistico, per i religiosi costituirono l’oggetto del proprio rinnovamento. Questo incontro di approfondimento si proponeva, perciò, di essere in linea con gli attuali sviluppi della Chiesa, ben espressi nei documenti del Vaticano II, nella enciclica Novo millennio ineunte di Papa Giovanni Paolo II (2000), ed infine nella esortazione apostolica di Papa Francesco Evangellii Gaudium. In questo incontro è risuonata l’urgenza di impegnarsi per una comunione effettiva. «Non possiamo andare a Dio da soli - è stato detto - abbiamo bisogno di sostegno e aiuto. I nuovi movimenti ecclesiali della Chiesa cattolica e quelli delle altre chiese sono doni di Dio e sono disponibili se le persone hanno occhi per vederli. Non è forse giunto il momento per noi, come istituzioni religiose, e per noi personalmente, di saper cogliere questi doni che ci vengono offerti? Gesù ha pregato per questo quando prima di morire ha chiesto al Padre di realizzare il «Che tutti siano uno».

Jonathan Cotton, osb

martedì 19 marzo 2019

Primavera nel cuore dell'Europa



Solingen (Germania), 11-15 marzo 2019.

Primavera 

nel cuore dell’Europa


Mentre gli alberi e gli arbusti, passato l’inverno, cominciano a germogliare e spuntano i primi fiori, un gruppo di religiosi confluisce al Centro Mariapoli PACE a Solingen (Colonia). Sono 12 religiosi che provengono dalla Germania, dall’Austria, dalla Svizzera e dall'Olanda. Nell’Opera di Maria essi appartengono alla zona dell’Europa Centrale (DACH) e dimostrano tutta la sapienza di decine d’anni di vita vissuta in contatto con il carisma dell’unità. 
Il loro ritrovo annuale è caratterizzato dalla gioia di vivere quattro giorni in famiglia. 
In un primo momento, per coinvolgere tutti nello stile e nel tema di questo incontro, ciascun partecipante condivide le esperienze personali, rispondendo ad una domanda sfidante: Come sto io nella Chiesa di oggi? Qui troviamo abusi, incomprensioni, mancanza di dialogo, delusione per il comportamento di alcuni rappresentanti della Chiesa… Sono tristi realtà ecclesiali che giustificano l’affermazione: Stiamo vivendo una notte della Chiesa. Tuttavia, in questo buio brillano anche delle luci che vengono in modo singolare dalla visione di Chiesa prospettata da Chiara Lubich, o dalle intuizioni teologiche di Klaus Hemmerle ex vescovo di Aquisgrana (1929-1994), oppure dalle iniziative per i giovani, presentate e programmate da ‘riferenti validi ed esperti’, come qualcuno dei presenti sosteneva.






Guardando a questo incontro appena concluso, possiamo dire che questi giorni vissuti insieme sono stati caratterizzati, non solo da un grande fraternità tra i partecipanti, ma anche dall'esperienza di una costante condivisione in tutti i risvolti di questa breve convivenza, sia nella programmazione, come pure nella gestione pratica e perfino nel servizio domestico della casa ospitante. Insomma, fin dal primo momento nel Centro Mariapoli PACE questi religiosi si sono sentiti a casa e hanno fatto una vera esperienza di Chiesa che vive nell’amore reciproco. A conferma di questo, nell’ultima serata finale erano presenti alla cena anche i quattro Focolarini di Colonia, formando così un’unica famiglia. In vari modi i membri del Movimento dei Focolari sono stati un valido aiuto per la buona riuscita di questo incontro: sia nella preparazione e nei contenuti del programma, come anche negli aspetti organizzativi pratici. C'erano anche dei momenti proposti dai religiosi stessi, come ad esempio la preghiera del mattino con l’inserimento della Parola di Vita.
Lo svolgimento del programma ha dato un tocco di leggerezza a tutto l’insieme. Infatti, tutti hanno goduto della visione artistica ‘terrestre-celeste’ del grande pittore Marc Chagall, come pure della bellezza che si è respirata nel moderno santuario mariano di Neviges, apprezzato grazie alla guida di P. Paul Waldmüller che vive e opera lì. 

Da Neviges il gruppo è andato ​​a Bleiberg, sede di una comunità di diaconesse evangeliche. Sr. Ilse ha presentato le attività di questa comunità ricca di iniziative apostoliche e caritatevoli veramente edificanti.
Neviges, Madonna
    Lo svolgimento del programma ha dato un tocco di leggerezza a tutto l’insieme. Infatti, tutti hanno goduto della visione artistica ‘terrestre-celeste’ del grande pittore Marc Chagall, come pure della bellezza che si respirata nel moderno santuario mariano di Neviges, apprezzato grazie alla guida di P. Paul Waldmüller che vive e opera lì. Da Neviges il gruppo è andato ​​a Bleibergquelle, sede di una comunità di diaconesse evangeliche. Sr. Ilse ha presentato le attività di questa comunità ricca di iniziative apostoliche e caritatevoli veramente edificanti.

Tutti sono partiti da questo incontro con la gioia di aver capito dove il Signore li chiamava ad impegnarsi, affinché la Chiesa corrisponda sempre più e meglio al suo disegno divino. Veramente lo Spirito Santo, anima della Chiesa e del mondo, sta dolcemente preparando anche nel Nord-Europa i germogli di risurrezione per una nuova primavera. 

(Theo Jansen e Alois Schlachter)