giovedì 26 aprile 2018

Una trentina di giovani religiosi alla scuola di Maria


Assisi, 5-8 aprile 2018.

Vogliamo vederla presente nella nostra vita!


La voglio rivedere in te” è un’espressione che ha colpito moltissimo Chiara Lubich in un momento di meditazione/preghiera. Presa dall’interrogativo sul perché Tu, Gesù, non hai trovato il modo di lasciare sulla terra la presenza di Maria tua madre, così come è avvenuto per Te, che sei rimasto presente nell’Eucaristia, alla fine avvertì dentro di sé questa risposta: Perché La voglio rivedere in te!

Questi 33 giovani, a distanza di anni da questa esperienza della fondatrice del Movimento dei Focolari, riprendono questa espressione e si sono ritrovati per un incontro di spiritualità. Alla fine hanno scoperto che Maria non va solo accolta con un atteggiamento devozionale, ma anche in modo più vitale, che porta verso l’interrogativo di come imitarla, come testimoniarla, come amare in modo mariano.


Da alcuni anni a questa parte, si stanno programmando degli incontri per i giovani, consacrate e consacrati insieme. Questo particolare incontro tenutosi proprio ad Assisi, che qui accenniamo appena, costituisce sicuramente un’attrazione positiva e offre una ‘grazia in più’ legata alla ricchezza carismatica propria dell’ambiente assisano, che parla da sé. Questi giovani, infatti, hanno deciso di comune accordo di tornarci ogni anno e, con lungimiranza, hanno già prenotato il posto che li ospiterà anche nel 2019.

I partecipanti erano esattamente 33, di cui 18 le giovani e 15 i giovani. La maggioranza dei presenti non ha avuto esperienze precedenti con il Movimento dei Focolari, ma questo non fu un ostacolo, perché tutti sono rimasti coinvolti dall’argomento proposto, comprese le 4 suore cinesi che hanno potuto seguire grazie ad una traduttrice venuta apposta. Anche qui, come le altre volte, la nota costante è stata la varietà di provenienza: 17 Istituti e 20 nazioni diverse.


Prof.sa Alba Sgariglia
Il tema di spiritualità proposto e sviluppato in tre giorni è stato, per la seconda volta in quest’anno sociale, Maria. Il titolo era esattamente: “La voglio rivedere in te - alla scuola di Maria”, ma tutto si è svolto alla luce del carisma dell’Unità, specifico del Movimento dei Focolari – Opera di Maria. Si è voluto mettere in rilievo tre aspetti: Maria e la Parola, tema svolto dalla prof.sa Alba Sgariglia). Maria modello del consacrato, svolto da Claudio Battistutti che ha ripercorso la Via Mariae, e poi si è soffermato sul momento clou della vita di Maria Desolata, quando suo Figlio Gesù prima di morire, vedendola lì, sotto la croce, con Giovanni ed altre donne le dice: Ecco tuo figlio!
Quasi a “commento vivo e prolungato”, ad ognuna di queste riflessioni, sono state raccontate successivamente tre forti esperienze donate da persone del posto: una vera e preziosa risorsa – frutto della collaborazione con la comunità dei focolarini di Assisi – senza la quale non sarebbe stato possibile dare completezza teorico/pratica a questo incontro.

Inoltre, coinvolgendo attivamente i presenti, alcuni di loro hanno condiviso la spiritualità mariana alla luce del carisma del proprio Fondatore o Fondatrice per attuare tra tutti uno scambio reciproco di doni spirituali tra il carisma dell’unità e gli altri carismi che questi giovani rappresentavano. Una delle giovani consacrate alla fine ha ringraziato per averle dato l’opportunità di andare a ricercare e capire meglio la spiritualità mariana del suo Fondatore!

Anche l’immersione nella città di Assisi è stata proficua. In armonia con l’intero programma, ad esempio, il venerdì pomeriggio ci fu una visita guidata alla basilica di San Francesco e successivamente, un incontro con la Madre abbadessa del proto-monastero di S. Chiara, che ha parlato di Maria nel carisma clariano. Sabato sera, poi, la preghiera del rosario con processione aux-flambeaux alla Porziuncola (Basilica di S. Maria degli Angeli) ha concluso quell’ultima serata.

 Da coloro che hanno programmato l’incontro è venuta in rilevo, fra le tante, questa considerazione finale. Lo svolgimento di questi temi di formazione spirituale richiedono, soprattutto se i partecipanti sono giovani, di indicare sempre e in modo esplicito la fonte ispirativa, che in questi casi è il carisma dell’unità di Chiara Lubich. Sì è visto che questa luce tratta dal carisma dell’unità, non costituisce un ostacolo. Anzi, con questa indicazione messa già nel dépliant d’invito e ripetuta all’inizio dell’incontro, ogni partecipante si trova a proprio agio e riceve una luce particolare per il proprio specifico carisma.
Inoltre, nell’introduzione al corso si è precisato lo svolgimento del programma, ma anche questi semplici annunciati che si proponevano di dare il tono all’incontro: vivere fra noi un’esperienza reale di spiritualità di comunione, come Dio chiede oggi a tutta la Chiesa. «In questo compito - è stato detto - siamo aiutati da un carisma, quello dell’unità, che ci può illuminare su come attuarla». Si è verificato che uno dei momenti dell’incontro che ha dato tanta gioia a tutti era il tempo dato alla condivisione nei piccoli gruppi, non solo perché i diversi interventi aiutavano a chiarire l’argomento trattato, ma anche per quel reciproco scambio che andava in profondità nella propria anima.

Un fatto che fa riflettere, proprio perché alla fine tutti (le giovani e i giovani indistintamente) esternavano la loro gioia e raccontavano volentieri qualcosa dell’esperienza che li ha toccati e coinvolti, è stata la sorpresa arrivata proprio alla fine, quando la condivisione era espressiva di quella gioia interiore che veniva dall’anima di ciascuno; una comunione così piena di ricchezze spirituali. Tutte e tutti hanno voluto condividere ciò che avevano capito e vissuto, mostrando chiaramente come la visione di Maria donata da Chiara Lubich è nuova, e li aiuta a “cambiare” d’ora in poi il loro rapporto con Maria, passando dalla devozione all’imitazione.

In questi pochi giorni volati via velocemente, si può dire che si è ripetuto ancora una volta, in piccolo, l’evento di Pentecoste: con Maria in mezzo a noi, le tante “lingue” dei diversi carismi si sono composte in unità.
(Sr. Francesca e p. Donato)
 
 

 ARRIVEDERCI !!!