venerdì 12 luglio 2019

Un’immersione di spiritualità e di gioia

Ottmaring (Germania), 1-5 luglio 2019

Cinque giornate di intensa vita spirituale


Un centinaio di partecipanti di 50 congregazioni differenti di Germania, Austria, Svizzera e Svezia, si sono ritrovati insieme per alcuni giorni ella Cittadella ecumenica di Ottmaring (vicino ad Augsburg in Germania). 
Questo incontro era stato gestito dal Movimento dei Focolari, ma era indetto dalla Conferenza dei Consacrati della zona tedesca. Quindi i convocati erano religiose e religiosi di lingua tedesca. La Presidente della Conferenza (DOK = Conferenza Tedesca delle superiore e dei Superiori degli Istituti religiosi) era sr Katharina Kluitmann ed erano presenti anche religiose e religiosi di varie chiese.


Il programma prevedeva interventi di persone di diverse confessioni cristiane ed ampi momenti di dialogo tra il cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congragazione per la Vita Consacrata del Vaticano. Gli interventi e il dialogo sincero e aperto sono stati per tutta questa qualificata l’assemblea molto interessanti e le relazioni con i presenti si sono moltiplicate. Si vede che la spiritualità del carisma dell’Unità nel Nord Europa c’è, è viva, anche se l’età delle religiose e dei religiosi è abbastanza elevata, tranne qualche eccezione.


Le/i partecipanti hanno apprezzato anche la musica con la quale, quattro ragazze giovani dell’Austria hanno contribuito a creare un clima di ascolto e riflessione profonda nella sala. Con i loro strumenti queste giovani hanno vivacizzato delle giornate.
Finito l’incontro, in un momento ricreativo con birra e musica, si coglieva molta gioia e tanta spontaneità che ha favorito le relazioni reciproche. Dopo cinque giorni di questo tono così familiare, sincero e coinvolgente,  tutti sono partiti con la certezza che queste giornate hanno lasciato un ricordo indelebile e dato una fisionomia di partecipazione più ampia fra religiose e religiosi di molti ordini e congregazioni. La voglia di rivedersi per uno scambio profondo è sincera, e la comunione che si è creata resta viva e concreta.

Il clima di famiglia è stato straordinario facendo sperimentare a tutti la gioia dell’unità nella diversità. C’è da ringraziare davvero Maria e lo Spirito Santo per come è stata portata avanti l’Opera, puntando sempre alla inclusività e partecipazione: l’unità è davvero un dono dello Spirito Santo che spinge verso dove vuole e come vuole.
Sr. Tiziana e p. Salvo

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