martedì 9 maggio 2017

Cristiani sulla via verso l'unità

Castel Gandolfo (Roma), 9 maggio 2017.

Settimana ecumenica "camminando insieme" promossa dal Movimento dei Focolari

Ha preso il via questa mattina la 59ª Settimana ecumenica promossa dal Movimento dei Focolari a con la partecipazione di 670 cristiani di 69 Chiese e Comunità ecclesiali, provenienti da 42 Paesi del mondo. Numeri che domani aumenteranno perché altri sono in arrivo. Questo convegno ecumenico si concluderà sabato 13 maggio. Tra i partecipanti non mancano i religiosi consacrati: sei della chiesa cattolica, appartenenti a quattro famiglie religiose diverse, ed altri monaci e monache ortodossi e di altre Chiese. 

Fin da questa mattina si è vista un'interessata ed attiva partecipazione. Quando, infatti, l’anglicana Lesley che aveva in mano il microfono ha invitato tutti a prendersi qualche minuto per conoscersi e a scambiare una parola con il vicino, la sala si è riempita di voci, di sorrisi, di strette di mano che hanno richiesto un po’ di tempo in più per poter continuare con il programma. Un convegno questo che, come si vede fin dall’inizio, non è fatto di soli discorsi, ma di condivisione, spiritualità, riflessione, vita insieme; un convegno che si presenta come un nuovo passo nel ‘dialogo della vita’ e nel ecumenismo di popolo.
«È infatti nel ‘dialogo della vita’ – scrive il Servizio di Informazione del Focolari (SIF) - che Chiara Lubich vedeva il contributo tipico della spiritualità dell’unità alla piena e visibile comunione tra le Chiese”, “nella consapevolezza dei molti passi ancora da fare e nel rispetto fra tutte le Chiese, si cercherà di approfondire il patrimonio comune che già tutti unisce”» (http://agensir.it/quotidiano/2017/5/8/focolari-) .
Camminando Insieme. Cristiani sulla via verso l’unità”, è il titolo di questa Settimana ecumenica. Interverranno tra gli altri il vescovo Christian Krause, già presidente della Federazione Luterana mondiale, il rev. Dr. Martin Robra, del Consiglio ecumenico delle Chiese di Ginevra, il vescovo Brian Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari. Un momento particolare sarà affidato a S. E. Gennadios Zervos, metropolita d’Italia e di Malta, del Patriarcato di Costantinopoli, sul tema: “50 anni dal primo incontro di due protagonisti del dialogo: Patriarca ecumenico Athenagoras I e Chiara Lubich”. Il programma prevede anche la partecipazione all’udienza generale con Papa Francesco in piazza San Pietro, la visita alle basiliche di San Pietro e di San Paolo fuori le Mura, e la preghiera comune nelle catacombe di S. Domitilla e S. Sebastiano.

Fin da questa mattina alla preghiera ecumenica iniziale e alle presentazioni, si sono alternate diverse esperienza e tra questa anche un religioso cappuccino, insegnante di ecumenismo, fr. Paolo Cocco, francescano cappuccino, che un tempo era molto scettico verso l’efficacia di un cammino ecumenico, perché, ha affermato, «credevo che l’ecumenismo fosse un piano inclinato verso lo spirito del mondo e lo vedevo come un compromesso o un minimalismo dottrinale e morale». 
Certamente, queste idee infondate e ancora presenti in non poche persone, non sono del tutto offuscate. È stato grazie ad un giovane conosciuto per caso, che fr. Paolo, sentendolo parlare della sua prossima consacrazione a Dio, ha avvertito nel suo cuore un segnale di speranza rimasto indelebile. La sorpresa è stata ben maggiore quando ha saputo che quel ragazzo apparteneva alla Chiesa luterana di Svezia. Ora fr. Paolo ha cambiato opinione. «Stare con persone delle varie Chiese – attesta – mi spinge a mettere a fuoco il cuore della fede cristiana: il Vangelo, l’amore gratuito di Dio, l’amore tra cristiani. Se prima sottolineavo le differenze, ora soffro quando vedo diffidenza. L’unità si trova in Gesù, in Gesù Crocifisso: solo Gesù può portare a credere nell’unità». Grazie, fr. Paolo. (Mariano Steffan)

Nessun commento:

Posta un commento