venerdì 24 novembre 2017

Preghiera e dialogo richiedono profondità d’animo

Roma, 23 novembre 2017.

INSIEME PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO

L’iniziativa di questo corso accademico parte dai francescani (IFS – Istituto Francescano di Spiritualità), ma s’incontra subito con i focolarini (IUS – Istituto Universitario Sophia) e INSIEME collaborano. Emergono inaspettatamente i percorsi che tracciano una cultura più vitale, concreta e attinente alla vita; una cultura che fa storia. L’iniziativa dell’IFS che si è focalizzata sul tema della preghiera nelle religioni, è per lo IUS un invito a nozze, avendo già nel suo programma accademico dei corsi sull’argomento, frequentati anche da studenti di altre religioni.


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Mons. Luigi Padovese, vescovo
'Istituto Francescano di Spiritualità (IFS) della Pontificia Università Antonianum di Roma, dopo la barbara uccisione di mons. Luigi Padovese avvenuta in Turchia nel 2011, ha istituito a suo nome una Cattedra di Spiritualità e di Dialogo Interreligioso. Per tanti anni Mons L. Padovese ha servito l’Istituto di Spiritualità prima di essere nominato vescovo, ed era doveroso tener viva la sua memoria con questa cattedra. Quest’anno, infatti, questa Cattedra offe una serie di conferenze sulla preghiera nelle religioni (Islam, Ebraismo, Induismo). Ma la novità è che la programmazione del corso è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto Universitario Sophia (IUS) che ha sede a Loppiano (Firenze). Per questo motivo, come moderatore è stato scelto il prof. P. Theo Jansen, docente in entrambi gli istituti accademici.

Professori: Paolo Frizzi, Theo Jansen, Roberto Catalano
In apertura del corso, giovedì 23 novembre due docenti allo IUS, Roberto Catalano e Paolo Frizzi, hanno esposto un qualificato contributo sull’aspetto della preghiera, ma anche sul ruolo che hanno i movimenti ecclesiali nel dialogo interreligioso. I cento studenti convenuti le hanno ascoltate con grande interesse intervenendo anche con domande ben pertinenti, come: “Cosa si fa se un credente di una di queste religioni vuole passare al cristianesimo; il dialogo non diventa proselitismo?”. Questi due professori, che tengono questi corsi, hanno onestamente parlato delle difficoltà, ma anche, sulla base della loro esperienza, hanno delineato i tratti salienti che hanno portato al rispetto dell’altro e quell’interrogativo di fondo che, in ambito religioso, richiede ad ognuno coerenza e profondità.

 
Il preside dell’IFS, fr. Luca Bianchi ofmcap, si è dimostrato particolarmente soddisfatto perché è stato ampiamente dimostrato che alla base di qualsiasi dialogo interreligioso occorre una dimensione vitale radicata in una spiritualità. Solo così si potrà passare ad un dialogo di livello culturale e accademico.

In questo primo incontro si è verificato l’auspicio che il prof. Piero Coda, preside dello IUS, aveva espresso nel suo messaggio per questa occasione: “In felice sinergia tra le nostre due istituzioni accademiche possiamo offrire un contributo piccolo, ma sincero, alla costruzione di quella cultura dell’incontro, animata dalla mistica del dilatare la nostra interiorità e del camminare insieme in adesione alla volontà di amore e di pace di Dio, cui ci sollecita il magistero di gesti e parole di Papa Francesco”.
Theo Jansen e Mariano Steffan
Per informazioni: www.antonianum.eu

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