sabato 21 gennaio 2017

Continua il viaggio di P. Salvo in Brasile

2-9 gennaio 2017

Un viaggio con tante sorprese ... 
e conferme!


Da Manaus a San Paolo

Dopo aver trascorso giorni meravigliosi visitando i religiosi nell’Amazzonia, ripartiamo da Manaus per andare a San Paolo: siamo sempre sullo stesso paese, ma ci sono volute tre ore e mezza di volo, con due ore di fuso orario differente.
Mi accolgono all’aeroporto Jacob Wasensteiner, un padre missionario pallottino tedesco, ma che è in Brasile fin dalla sua formazione religiosa e da due anni vive al Centro Foco, Centro di Spiritualità per i Religiosi della Mariapoli permanente intitolata “Ginetta”. Con lui c’è p. Germano Van Der Maier, Verbita Olandese che vive in Brasile da una vita si può dire, se consideriamo i suoi 84 anni di età e tutti gli anni trascorsi lì percorrendo in lungo ed in largo quel paese. Ad attendermi c’era anche Luigi, un focolarino sposato della Mariapoli.

Il Centro Foco e una nuova segreteria per i religiosi del Brasile

I tre giorni successivi, che hanno preceduto l’incontro-scuola per le Consacrate e i Religiosi, mi sembravano giorni di passaggio e di semplice attesa, ma non è stato così, perché in realtà sono stati giorni pieni di incontri significativi che hanno permesso di prendere in considerazione il futuro della realtà dei religiosi aderenti all’Opera in Brasile. Negli incontri di comunione intensa e prolungata con Germano, Jacob, don Antonio, il responsabile dei Sacerdoti focolarini, e poi con Ronaldo e Cristina, focolarini responsabili di quella Mariapoli, sono maturati tanti orientamenti nuovi per la vita dei Religiosi stessi e per la loro presenza preziosa in quella cittadella. Fino ad oggi, ad esempio, Germano, con la sua presenza al Centro Fuoco, era stato il fulcro attorno al quale si articolava e si sviluppava la realtà dei Religiosi. Attualmente, per l’accorpamento di tutte le zone brasiliane in un’unica grande zona, si devono percorrere altre modalità: da una persona promotrice, ispiratrice e animatrice attorno alla quale ruotava tutto, si passa ad un insieme di persone, ad una “rete” di relazioni che, organicamente, “tengono su” rapporti e contatti che mantengono uniti i Religiosi con i Carisma dell’Unità custodito e offerto dall’Opera di Maria. In tal modo, questi Religiosi portatori di un carisma e il Centro Foco, finora custodito da loro, diventerà un luogo utile a disposizione di tutto quel “insieme” di Religiosi del Brasile, ma anche dell’intera Opera che si estende in tutta quella zona.

Con grande gioia di tutti e con gradualità si sono delineati questi orientamenti e così, dopo una serata passata insieme con i Religiosi della Branca, si sono realizzati questi passaggi di responsabilità del Centro Foco a Jacob. Inoltre, è stata accolta la richiesta di affidare a p. Dionisio Foltran, Redentorista, la responsabilità della Branca e del Movimento dei Religiosi, affiancato da una segreteria composta da altri Religiosi. Detto e fatto! E così all’indomani la Segreteria era già costituita e funzionante.

Un primo incontro di Religiosi e Consacrate

L’incontro-scuola, cominciato lunedì 9 gennaio, è stato per la prima volta interamente vissuto dai religiosi con le Consacrate. I due responsabili, p. Dionisio e suor Maria Ines Vieira Ribeiro hanno preparato un bellissimo programma, visto con l’Opera. Il fulcro ruotava intorno al tema dell’anno – Gesù Abbandonato – e tutto il resto era in funzione della preparazione e spiegazione di questo punto fondamentale. Sono state tante le esperienze di vita e c’era una bellissima comunione tra i carismi (16 presenti) e tra le generazioni, ma si avvertiva una bellissima armonia, soprattutto tra coloro che hanno aderito da tempo al Movimento (una ventina circa) e tra i più nuovi, che erano più del doppio (45) e davano un tocco di novità e di speranza.

Ho constatato che gran parte degli elementi enumerati dal nuovo Paradigma per il Movimento, in questi giorni si sono realmente manifestati attraverso una visibile e fattiva comunione tra i Carismi e con l’Opera di Maria, nonché nell’Unità tra le Consacrate e i Consacrati, tra i Giovani Religiosi e nell’effettivo e fattivo inserimento di tutti i religiosi negli Organismi di Comunione. Suor Maria Ines, infatti, è la presidente della CRB, (Conferenza dei Superiori Maggiori del Brasile), un unico organismo nazionale che raggruppa in sé i consacrati e le consacrate. La presentazione di questo Paradigma del Movimento in questo contesto, ha avuto una risonanza straordinaria che ha colpito tutti i partecipanti perché, se consideriamo che le Consacrate e i Religiosi nel Movimento dei Focolari non si distinguono per la loro consacrazione, ma bensì per essere i portatori di un Carisma condiviso, ne deriva che, per l’oggi della Chiesa e della Società, la sua importanza spinge ulteriormente religiosi e consacrate ad essere promotori di un Movimento ben più vasto che abbraccia le Famiglie Carismatiche, all’interno delle quali ci sono laici e consacrati portatori di un medesimo carisma, che armonizza e arricchisce i rapporti di comunione grazie al carisma dell’Unità.

Forse la stessa dicitura di ‘Movimento dei Religiosi’ andrebbe ripensata, per orientarsi verso una espressione più consona, che potrebbe essere: Movimento delle Famiglie Carismatiche?


Padre Salvo D'Orto. omi

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