domenica 8 gennaio 2017

P. Salvo in Brasile per incontrare i Religiosi e anche l'Opera

Gennaio 2017

Viaggio in Brasile 


I giorni a Manaus li ho trascorsi in focolare, con Fabiano Segato, responsabile da un anno della zonetta. Sarebbe rimasto da solo se non ci fossi stato io, invece la mattina del mio arrivo, il 3 gennaio, era partito l'ultimo popo per le vacanze e dopo un'ora della mia partenza, il 6 gennaio, rientrava già il primo. Anche questo particolare mi fa sentire parte di un piano di Dio.

La comunione con Fabiano è stata continua, semplice e profonda nello stesso tempo. Abbiamo parlato di noi, dell’Opera, delle prove che possiamo vivere rispetto alle nostre responsabilità, anche di questioni legate agli Statuti dell’Opera, visto che faccio parte della Commissione per la loro revisione e lui era stato molto attivo nell’Assemblea riguardo a questo tema. Non gli manca la competenza visto che è avvocato. Abbiamo parlato anche dei Religiosi, constato che questi viaggi servono anche a far conoscere di più i la vocazione dei religiosi alla stessa Opera.

Qualche ora dopo il mio arrivo, dopo aver celebrato la Messa, siamo andati nel focolare femminile a salutare. Sapevamo che Ana Lucia, la responsabile, festeggiava il compleanno, e ci siamo trovati nel bel mezzo di una festa a sorpresa. Che persone “luminose” fanno parte della comunità. Ana Lucia, come Fabiano le conoscevo dall'Assemblea e poi ci siamo visti a ottobre durante l'incontro dei Delegati.

L'indomani giornata di turismo... Pedro Facci ha organizzato una gita in barca con noi è un suo confratello filippino che lavora qui in Brasile. Siamo tornati alle 4 del pomeriggio, giusto per l'incontro Webex con il Centro. La natura in Amazonia la definirei 'prepotente', la taglia dei pesci visti al mercato e poi dal vivo in barca è sbalorditivo per un mediterraneo come me, così come il sole e la tempesta che abbiamo sperimentato nel giro di poco tempo. Le contraddizioni della società sembrano ricalcare queste distanze: due giorni prima del mio arrivo c'era stata una rivolta nel carcere di Manaus, i giornali hanno parlato di 3 detenuti fuggiti e una sessantina di morti, ma le voci persistenti, non ci sono dati ufficiali, parlano di centinaia di fuggitivi e molti, molti morti di più.

La sera, cena nel focolare femminili con Pedro e con suor Anna, una giovane suora salesiana, che era stata gen. Da quanto raccontava Pedro il rapporto tra le suore e i religiosi dell'Opera sta crescendo molto i questi ultimi anni.

La mattina del 5 ho incontrato Pedro, Vinicio e don Mario Pasqualotto. Una bella comunione dopo il video su “GA, autore di ogni riforma”, mostra l’anima di questi portatori del Carisma, il Signore li porta avanti e loro Gli sono fedeli. Poi abbiamo parlato del documento che abbiamo mandato dal Centro: “Paradigma di riferimento per il Movimento dei Religiosi”. Hanno constatato che tante cose le vivono già, ma anche notavano le novità, come le famiglie carismatiche, i giovani religiosi, l'ecumenismo e il dialogo tra i religiosi. Ho visto che presentare il Paradigma permette anche di aggiornare del Centro e della vita dei religiosi nel mondo.

Nel pomeriggio siamo andati a visitare il Centro Mariapoli e la Fazenda de la Esperanza. Entrambe le realtà mostrano cosa fa l'Ideale nelle persone e come queste cambiano le strutture in una relazione armonica con la Natura. Don Mario era molto contento di farci vedere la Fazenda e di farci conoscere i ragazzi che vi abitano. Anche per Fabiano era la prima visita. Finita la Messa Vinicio ci ha presentato tutti i cittadini, per casette, di questa oasi di umanità e di recupero della dignità di figli di Dio.
Alla fine Paolo, un volontario, ha raccontato la sua esperienza. Finale, cena alla pizzeria Loppiano, si chiama proprio così, i proprietari sono focolari i sposati.

Questa mattina a conclusione di questa prima tappa del viaggio abbiamo festeggiato l'Epifania con p. Gino Alberati che è arrivato dalla foresta dopo 24 ore di barca. Con lui ci vedremo tra qualche giorno alla Mariapoli Ginetta.

Mi sono convinto che questi tipi di viaggi vanno fatti: le persone si sentono amate nelle loro realtà; don Mario ricordava le visite di Novo, Bonaventura, Germano, don Pepe e don Silvano. Era contento che abbiamo ripreso queste 'sane' tradizioni.

P. Salvo D'Orto, omi



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