martedì 14 febbraio 2017

Da Antula un quartiere di Bissau (Africa) una nota di speranza

Guinea Bissau, 11 febbraio 2017

Pur tra fragilità e insicurezze la comunità cresce


È difficile a volte solo immaginare come si può crescere quando mancano sicurezze e garanzie. La fiducia espressa in questa lettera di Padre Celso Corbioli e dei suoi confratelli oblati (OMI), sorprende e il sostegno delle nostre preghiere è un piccolo segnale che incoraggia e stuzzica la provvidenza di Dio. 
Ecco la lettera arrivata dalla Guinea Bissau (Africa).


È da tanto tempo che penso di scrivere una piccola lettera di aggiornamento ed ora lo faccio.
Mi trovo nella missione di Antula, un quartiere di Bissau, la capitale della Guinea Bissau. Il Vescovo ha affidato a noi, Missionari Oblati, questa grande parrocchia, che comprende una parte della città e un’altra zona di periferia. Qui siamo in continua espansione e il lavoro pastorale richiede la presenza di una comunità parrocchiale che possa rispondere alle necessità del luogo.
La chiesa è ancora in costruzione. In effetti, in questa zona non c’è mai stato un luogo di culto e per le varie celebrazioni. Si è usato (e si usa ancora) uno spazio all’aperto, o il salone della scuola. Grazie a Dio, i lavori proseguono bene, anche se rimane ancora molto per terminare. Ringraziando Dio, la generosità della gente ci ha molto aiutato. Alcuni amici di Milano e altrove, che sono venuti a trovarci, si sono rimboccate le maniche e continuano ancora ad aiutarci con l’invio di materiale e con suggerimenti tecnici. A tutti vada il nostro sincero Grazie.

Contesto socio-politico

La Guinea Bissau è uno stato, oserei dire, in perenne instabilità. Per cui sono pochi quelli che investono in questo paese, dal momento che, o per un colpo di stato o per i continui cambi di Governo, ogni progetto potrebbe da un momento all’altro dissolversi. Non essendoci industrie o fabbriche, è un problema trovare un lavoro, e le conseguenze si possono ben immaginare: fuga dei giovani, corruzione, passaggio di droga ecc. La droga viene dall’America Latina e, fra altri stati, transita anche per la Guinea Bissau, per poi continuare verso il Sahara e l’Europa, con il beneplacito (e grande vantaggio) di alcuni di quelli che sono al potere. In questo contesto così difficile la Chiesa ha il compito di: essere luce, formare le coscienze, aiutare a non perdere la speranza.

Non solo chiesa da costruire, ma anche uomini da formare

È proprio per questo che il vescovo ha avvertito la necessità di investire delle energie utili per formare “uomini nuovi” e mi ha chiesto di liberarmi dagli impegni parrocchiali per occuparmi della formazione dei seminaristi e di coloro che abbracciano la consacrazione a Dio. Nella mia vita ho sempre fatto il missionario stando in mezzo alla gente, ma sono convinto che anche quest’ultimo compito, così importante, è un modo di essere missionari veri. Ho capito che prima di annunciare si deve testimoniare, e per questo la formazione umana e cristiana, teorica e pratica, intellettuale ed esperienziale, deve avere la priorità.
Un paio di anni fa sono rimasto colpito quando Papa Francesco, incontrando i seminaristi di Roma, fece loro questa domanda: Cristo è il vostro solo e unico interesse? Non aspettò la risposta, ma la diede lui stesso: Se non lo è, è meglio prendere un’altra strada.
Ogni credente dovrebbe porsi una domanda simile, ma per chi si sente chiamato a seguire Gesù, sia nella vita sacerdotale, o religiosa, e anche il semplice fedele, tale interrogativo ha in sé delle conseguenze che lo porta ad impegnarsi il bene di tutti gli uomini con coerenza di vita e nella verità.

Comunità che si aiutano tra di loro

In un mondo dove tanti valori di giustizia, di verità, di moralità, vengono calpestati, - ed è il panorama che è sempre presente ai nostri occhi - abbiamo bisogno di persone che sappiano essere testimoni autentici, per contribuire a costruire un mondo nuovo.
Con me vi salutano anche i miei confratelli di comunità: P. Giancarlo, P. Georges, P. Roberto e il Diacono Joseph. Infatti, oltre ad Antula (in Bissau nella Capitale), siamo in altre due missioni: Farim (nel Nord) e Cacine (nel Sud). Il Signore ci guidi sempre e faccia di noi degli apostoli gioiosi del Vangelo (P. Celso Corbioli, omi)

P. Celso Corbioli, omi
Paróquia de Antula
C.P. 20 Bissau (Guinea Bissau)

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