Montet (Svizzera), 27-30 marzo 2017.
Nella cittadella di Montet vengono evidenziati per la prima volta gli aspetti ecclesiali dell'Opera dai diretti responsabili
Quest’anno è stata una bellissima novità, condividere
quest’esperienza con Giancarlo Faletti per la segreteria dei Vescovi “amici”,
Antonio, Istvan e Sbizcheck, rispettivamente responsabili dei Sacerdoti Focolarini,
dei Sacerdoti Volontari e dei Gen’s, Sameiro e Marco del Movimento Parrocchiale
e del Movimento Diocesano, Suor Felecitas e Maria Teresa, di Loppiano che
portavano la realtà delle Consacrate.
Ciascuno è stato presente ai momenti nella quale gli altri
presentavano le loro realtà completandosi a vicenda, nel tentativo di offrire
una visione d’insieme di quello che l’Opera oggi vive attraverso le nostre
diramazioni, nella Chiesa e nella Società.
Toccante l’aggiornamento di Giancarlo sulla figura del cardinale
Miloslav Vlk e sul momento vissuto a Praga durante il suo funerale. Molto
intenso anche l’intervento del Vescovo Brendan Leahy, in videoconferenza.
Più volte ho pensato a tutti i religiosi del mondo che vivono
l’Ideale e che costruiscono la presenza di Gesù nella Chiesa e nell’Opera,
cercando di essere una loro espressione, un’espressione dell’unità di tutti
loro. Anche le popi e i popi mostravano la loro gratitudine per le religiose e
i religiosi che spesso sono stati il primo seme dell’Opera in tante parti del
mondo e accompagnatori fedeli per tante vocazioni nell’Opera.
Alla fine di questi giorni l’impressione è di un unico momento
di dialogo, di conoscenza reciproca, di stupore per la bellezza di quanto Maria
costruisce nella sua Opera.
Salvo D’Orto, omi
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