Vienna, 13-17 febbraio 2017
14 famiglie carismatiche s’incontrano per incominciare un nuovo cammino insieme
Nel Dialog-Hotel di Vienna ebbe luogo l’incontro dei religiosi del Movimento
dei Focolari. Il nome dell’Hotel che li ospita è significativamente indicato
per esprimere le aspettative di questi 18 consacrati di 14 famiglie
carismatiche di antica e recente fondazione. La loro età varia dai 35 agli 84
anni. Sono tutti attivamente coinvolti nella vita dell’Opera di Maria da
diversi anni, qualcuno fin dagli anni ‘50.
Poi l’incontro
programmato si svolge al Centro Mariapoli a Vienna. Questo è il primo incontro
di religiosi della nuova zona Europa Centrale (DACH).
La città di Mozart e
Strauss è l’ambiente culturale proficuo che fa da sfondo all’approfondimento
del tema: Gesù crocifisso e abbandonato – Fondamento di una spiritualità della comunione. Il là viene dato da una conversazione di Chiara Lubich del 1971, contestualizzata e introdotta da Gusti Oggenfuss: “Gesù abbandonato e le croci dell’Opera di Maria”.
In un’ora di colloquio a
tu per tu con Gesù, i singoli partecipanti riconsiderano e riconfermano la loro
personale adesione a Colui che è radice e chiave dell’unità.
I tre giorni di
questo coinvolgente incontro (13-17 febbraio 2017) si caratterizzano per un
continuo scambio di esperienze ed impressioni come altrettante note di quest’unica
sinfonia. Molto indovinate le visite ai focolari femminili e maschili del
Centrozona perché si sono rivelate come dei veri momenti di famiglia e di
grande luce.
Il rapporto profondo di
Klaus Hemmerle con Gesù crocifisso e abbandonato viene illustrato da Wolfgang
Bader che fin da giovane ha avuto un contatto privilegiato con il futuro
vescovo di Aquisgrana. Le note comuni emerse della comunione finale sono: gratitudine a Dio, impegno nel riconoscere il volto dell’Abbandonato nella vita
quotidiana e consapevolezza di essere
solo all’inizio. Si riparte da questi tre punti per fare un cammino insieme che
s’inserisce nel concerto della vita di tante persone che in tutto il mondo, non
solo apprezzano la musica dell’unità, ma anche s’impegnano a suonare la propria
parte.
p. Theo Jansen ofmcap.
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