venerdì 31 marzo 2017

A Palermo (Sicilia) Sacerdoti e Religiosi insieme per un progetto comune

Palermo
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Sacerdoti e Religiosi insieme per un progetto comune

Sacerdoti e Religiosi del Movimento dei Focolari, dal 25 maggio 2016 s’incontrano mensilmente nel focolare maschile di Palermo con i focolarini responsabili dell’Opera. Le attività ordinarie da loro svolte sono varie e molto significative: due di loro sono insegnanti universitari, uno è ancora studente universitario, un altro è impegnato in parrocchia, un è responsabile di comunità. Tra tutti è scattata subito una bella comunione. 
Palermo, 25 maggio 2016. I° incontro di sacerdoti e religiosi


Gli incontri sono concreti e ci si sente in famiglia: ci si incontra volentieri, si mangia insieme, ci si aiuta in cucina con molta semplicità. Nell’arco di un anno il gruppo si è aperto anche ad altri sacerdoti e religiosi: un benedettino, un sacerdote della Diocesi di Monreale, un altro di Piana degli Albanesi, due della Diocesi di Agrigento e tre africani. Altri ancora hanno espresso il desiderio di voler approfondire questo carisma dell’unità, fra questi c'è un francescano. 



All’inizio dell’anno sociale in corso (settembre 2016) il gruppo si è allargato anche ai sacerdoti e religiosi delle Diocesi di Mazara del Vallo e Trapani. Chi non poteva essere presente si metteva poi in contatto, ed altri hanno potuto partecipare alla Mariapoli che si è svolta in quella zona. Un sacerdote che era stato presente a qualche Mariapoli di Fiera di Primiero si è aggiunto al gruppo. Di recente si è costituito una piccola équipe di sacerdoti e religiosi che s’incontra con più regolarità per mettersi al servizio degli altri e curare ogni piccola iniziativa. 
Marsala (TP), settembre 2016.
Incontro di Religiosi e Sacerdoti

Come si nota la comunione circola e le iniziative non mancano. Colpisce, in particolare, l’immediata e concreta comunione che si realizzata subito. In quell’incontro di settembre c’era anche il Vescovo di Trapani, Mons. Pierino Fragnelli, che da Rettore del Seminario Romano aveva incontrato Chiara Lubich e l’ha invitata in seminario a parlare ai seminaristi!

«Io stesso avverto che la mia vita ideale – afferma un religioso –, grazie a questa intensità, è molto cambiata rispetto agli anni precedenti. C’è un maggiore inserimento nel Movimento dei Focolari, grazie anche alla mia partecipazione al Consiglio di questa zonetta e ad una partecipazione e disponibilità più attiva agli incontri con altri sacerdoti e religiosi».

In questo periodo ci furono due eventi significativi che ci hanno coinvolto sacerdoti e religiosi: la tournée del Gen Verde e la visita culturale dell’Istituto Universitario Sophia.

Beato Pino Puglisi
Ai primi di febbraio il Gen Verde ha tenuto un concerto proprio a Palermo nel liceo artistico del quartiere Brancaccio dove il Beato Pino Puglisi ha svolto la sua attività di Parroco ed è stato ucciso dalla mafia locale. In questa occasione, il complesso musicale Gen Verde, com’è suo stile, ha coinvolto un centinaio di alunni in vari work-shop che, poi, si sono esibiti in tre spettacoli: a) Uno per i loro compagni e le rispettive famiglie alla presenza del Vescovo e del Sindaco; b) Un altro nel teatro più rinomato e capiente di Palermo di fronte ad un migliaio di persone, che, per l’esaurimento di biglietti, fu replicato. Anche i sacerdoti e i religiosi, coinvolti nella organizzazione, hanno assicurato la celebrazione eucaristica quotidiana negli orari più opportuni e superando anche gli imprevisti. È stato bello lanciarci in questa avventura e sposarne la causa, godendo dell’entusiasmo di questi giovani partecipanti, trasformati in artisti, che hanno potuto conoscere dal vivo il messaggio dell’Unità di Chiara Lubich.

Palermo 3-5 febbraio 2017. Il Gen Verde al Pala Oreto e al Teatro Golden
Il secondo impegnativo momento avvenne nei primi giorni di marzo, quando, organizzato soprattutto da Don Vito, sono venuti a Palermo professori, studenti dell’Istituto Universitario Sophia, con il loro Preside Piero Coda e il prof. Gerard Rossè, per una visita culturale. Erano circa una sessantina di persone, accolte ed accompagnate dal Parroco di Monreale per una prima tappa nel Duomo di Monreale. Poi ci fu l’incontro con il vescovo di quella diocesi Mons. Michele Pennisi, ed infine, una serata di festa.
Duomo di Monreale, interno

Il giorno successivo si sono recati a Palermo vicino a “Porta Nuova” in una piazza che in questa occasione fu intitolata a Chiara Lubich. Una guida adeguata ha illustrato i momenti salienti della storia di Palermo, la descrizione del Palazzo Reale risalente all’epoca dei Normanni, gli splendidi mosaici della Cappella Palatina ed altri monumenti considerati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Dopo una breve pausa davanti al Beato Pino Puglisi, il gruppo si è recato in un locale superiore – al livello del tetto della cattedrale con una bella veduta su Palermo – per il pranzo.

La visita, poi, è continuata nel palazzo del comune nell’Aula Consigliare della Città di Palermo. Un Consigliere comunale ha presentato le lapidi ricordo delle persone uccise dalla mafia, tra le quali spiccavano i due giudici: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Davanti alla sede del Palazzo Comunale ci fu un incontro anche con il Sindaco, Leoluca Orlando. 
I giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
«Gli immigrati sbarcati a Palermo – ha detto il primo cittadino di Palermo – possono considerarsi subito “cittadini palermitani” e ci insegnano la meritocrazia, perché collaborano per garantirci dalle infiltrazioni terroristiche ISIS, o dagli scafisti, a vantaggio della sicurezza e tutela di tutti i cittadini». Nonostante le dicerie, il Sindaco assicura che nell’Amministrazione Comunale non vi sono infiltrazioni mafiose ed auspica un rapporto culturale diretto tra il Comune di Palermo e l’Istituto Universitario Sophia.
Piazza Pretoria, accanto al Comune.
Nella foto il gruppo universitario di Sophia con al centro il Sindaco, On. Leoluca Orlando
Quel pomeriggio, il Preside di Sophia, Prof. P. Coda, in un incontro con l’arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, ma stimolato anche da alcune testimonianze di studenti liceali che avevano partecipato al programma del Gen Verde, ha parlato del modello socio-culturale che in questi anni si è rivelato vincente a Palermo e meriterebbe di essere studiato dalla sezione accademica d’indirizzo politico-economico dell’Istituto Universitario Sophia.
Prof. Piero Coda, Preside dello IUS
«Tale modello, con i dovuti aggiustamenti e adattandolo ad ogni singolo contesto – ha ribadito con convinzione il Preside –, potrebbe essere proposto anche a livello internazionale». In una città come Palermo dove, ad esempio, si verificano casi estremi di ingiustizia e illegalità organizzata, contrapposte ad altre forme di serio impegno di amore eroico, portato avanti da organizzazioni per la difesa della giustizia; in questo luogo dove le convivenze non sono facili, c’è qualcosa di nuovo che si rivela vincente e merita di essere approfondito e studiato nei suoi processi.


In conclusione, le competenze artistiche di P. Heinz Pfeiffer, che ha partecipato a quasi tutto il programma, come pure la competenza universitaria di Don Vito, la presenza di tutti noi, sacerdoti e religiosi, hanno dato un piccolo apporto alla buona riuscita della Tournée del Gen Verde e agli obiettivi che l’Istituto Universitario Sophia si era proposto. Ora, il complesso musicale Gene Verde e i componenti dell’Istituto Sophia sono ritornati, ma il legame con loro rimane vivo, intenso, concreto... e continua a portare frutti. Questo gruppo di sacerdoti e religiosi, ancor più motivati da queste esperienze, ha ripreso il suo cammino di comunione ancor più consolidato di prima. (P. Giovanni Fustaino omi)





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