lunedì 26 dicembre 2016

Verso un nuovo PARADIGMA del Movimento dei Religiosi

Paradigmadi riferimento per il Movimento dei Religiosi

5 agosto 2016


Nel corso della storia del Movimento dei Religiosi (MR) sono emersi alcuni elementi che, in riferimento alle sue caratteristiche e iniziative, possono comporre una sorta di “paradigma” di riferimento per i religiosi appartenenti all’Opera di Maria.



1)   Il fine specifico


L’orizzonte carismatico dentro cui è collocato il MR è lo stesso dellOpera: contribuire alla realizzazione dellUt omnes. Il MR ha infatti lo stesso fine specifico del Movimento dei Focolari così com’è espresso negli Statuti Generali all’art. 6. Questo implica che in ogni iniziativa il MR agisca sempre con tutta lOpera e che anche attraverso l’unità dei carismi, campo privilegiato dei religiosi dell’Opera, tenda al “che tutti siano uno”.

2)   I componenti del MR


Così come gli altri Movimenti a largo dellOpera hanno i loro destinatari (le famiglie per il Movimento Famiglie Nuove, i giovani per Giovani per un Mondo Unito, coloro che fanno parte delle parrocchie per il Movimento Parrocchiale e il Movimento Diocesano), anche il MR ha i suoi, ma essi non sono soltanto i religiosi, come potrebbe sembrare a prima vista, bensì quelle persone che compongono una porzione di Chiesa e umanità “coloratadai carismi.
      2.1. Ne è una prova la presenza, nel Regolamento del MR, dei laici legati ai carismi, sia all’art. 2 che all’art. 8. E lo prova anche il fatto che oggi allinterno delle famiglie religiose il ruolo dei laici “permeatidal carisma specifico diventa sempre più determinante per la comunione con le famiglie religiose e per la loro missione. Non è raro incontrare opere, che prima erano seguite da religiosi, affidate a laici di Terzordini, Associazioni o Movimenti nati dal carisma dello stesso fondatore. Papa Francesco nella lettera di apertura dell’Anno della Vita Consacrata ha espresso questa realtà utilizzando il termine “Famiglie carismatiche”.
       2.2. Un altro motivo di carattere carismatico ci porta ad avere questa visione. Chiara, nella sua esperienza mistica del 49, ha “vistouna sorta di icona della composizione dell’Opera di Maria: come in un “anfiteatrogli Ordini religiosi attorniavano le focolarine e i focolarini, a loro volta disposti intorno a lei. In quella particolare visione, chi rappresentano i religiosi? Solo le persone consacrate che a quellepoca vivevano lideale dellunità? O, a ben vedere, mostravano la variopinta e molteplice presenza carismatica della Chiesa che si compaginava, e si sarebbe nel futuro relazionata, con il carisma dellOpera? Noi siamo per questa seconda spiegazione.

3)   Consacrate e Religiosi


Nell’Opera, ad oggi, esiste il MR e il Movimento delle Religiose. Due realtà distinte, con propri Regolamenti, i cui animatori sono le consacrate e i religiosi delle rispettive branche. Nelle realtà ecclesiali locali si va progressivamente superando la distinzione: in tanti luoghi i responsabili diocesani sono gli stessi, le organizzazioni dei Superiori Maggiori sono unificate, ma soprattutto le iniziative sono comuni. Per esempio quelle celebrate all’interno dell’Anno della Vita Consacrata, promosse dalla Sede Apostolica, sono state uniche per le consacrate e per i religiosi. Anche le iniziative per i religiosi e le consacrate nelle zone dellOpera sempre più spesso sono comuni. È auspicabile, per questo, un collegamento stabile tra le consacrate e i religiosi, sia nelle zone che al Centro.

4)   Contenuto delle iniziative del MR


Sulla base di quanto fin qui espresso, dobbiamo intendere il MR come una realtà che propone ai religiosi, ai laici legati ad un carisma e alle stesse famiglie religiose, un percorso di comunione, un cammino di relazioni trinitarie  che procede verso due direzioni: una verso la Chiesa e laltra verso l’umanità.
    4.1. Verso la Chiesa il MR mira, attraverso la comunione fra i carismi, cioè il rapporto tra le famiglie religiose, e con le altre componenti ecclesiali (Reg. MR art. 2), a rendere visibile - secondo alcune espressioni di Chiara - il “Cristo dispiegato nei secoli, “un Vangelo vivo, o anche - secondo quanto afferma H. U. von Balthasar - lo stesso profilo mariano della Chiesa.
   4.2. Verso l’umanità il MR aiuta le famiglie religiose a mettere al servizio la forza trasformante che scaturisce dai singoli carismi nella loro reciprocità. Chiara, nel parlare del City-fest, ebbe questa espressione: «Sarà la santità che penetra nella società»; ed Emmaus dice che per questo progetto ognuno sarà un prezioso dono, i religiosi e le religiose lo saranno «con i loro ricchi carismi, maestri nellamare il volto di Gesù negli ultimi».

5) Giovani religiosi


Nel corso della storia del MR abbiamo constatato che i giovani sono sempre stati particolarmente sensibili a questa realtà: sia i giovani vicini ai religiosi (tra i quali alcuni hanno sentito la chiamata alla vita consacrata), sia i giovani religiosi in formazione. Oggi, volendo promuovere la spiritualità di comunione e il cammino ecclesiale della comunione tra i carismi, distinguiamo meno tra i giovani religiosi e i Gen Re (coloro che sentono di impegnarsi esplicitamente per l’Ut  omnes): a tutti diamo l’Ideale, lasciando che Dio susciti in alcuni di loro la vocazione all’Opera.

6)  Le strutture di comunione dei religiosi


Gli organismi dei Superiori Maggiori (in Italia CISM e USMI, in Spagna la CONFER, in Brasile la CRB ecc.) rappresentano strutture di comunione fra i diversi Istituti; come tali vanno sostenute con quello spirito di unità che anima la branca dei religiosi, ponendosi al loro servizio. Proponiamo a queste Conferenze il nostro aiuto privilegiando il ruolo di “lievito”. Vogliamo contribuire per dare un'“anima” a queste strutture ecclesiali.



7Strumenti e “spazi” offerti dall’Opera di Maria


Per realizzare quanto scritto fin qui l’Opera di Maria, nel suo insieme, offre ai religiosi strumenti e “spazinecessari:

7.1. Fornisce le basi culturali, spirituali ed esperienziali per procedere nel cammino della reciprocità (punti della spiritualità e aspetti - così come l’individuazione di essi in tanti documenti del Magistero) e per sviluppare la cultura dei “mondi” di Umanità Nuova e le Inondazioni. Il Centro Evangelii Gaudium”, nato a Loppiano, ed il Corso per animatori e formatori Svegliate il Mondo si pongono come mezzi privilegiati in questa prospettiva;
7.2. Favorisce le relazioni allinterno del MR attraverso la condivisione di doni e frutti che nascono dalla vita dei carismi. È qui che si situa il ruolo della rivista “Unità e Carismi”;
7.3. Offre occasioni di contatto con gli altri Movimenti a largo raggio, allinterno di azioni comuni a favore della Chiesa e dell’umanità;
7.4. Dà la possibilità di fare lesperienza della fraternità universale nelle Comunità locali dellOpera di Maria, cellule vive composte da tutte le vocazioni che in un dato territorio si sforzano di dare una risposta alle esigenze sociali.

8)  Ecumenismo tra i religiosi


Recentemente è venuto in evidenza il dialogo ecumenico con i consacrati di altre comunità cristiane. Il “Colloquio ecumenico”, promosso dalla CIVCSVA nell’ambito dell’Anno della Vita Consacrata (gennaio 2015), ha dato il senso della necessità di impegnarsi su questo fronte. Alcuni religiosi si stanno adoperando per incrementare rapporti con istituzioni ecumeniche di consacrati in stretta relazione con il Centro dei Religiosi, ma ciascun religioso della branca dovrebbe fare attenzione a cogliere ogni piccola occasione per far procedere questo particolare dialogo.

     9)  Dialogo inter-religioso


Ci impegniamo nel promuovere contatti con monaci di altre tradizioni religiose.


Il Centro dei Religiosi

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