domenica 11 dicembre 2016

Viaggio di P. Theo in Germania

UNA VISITA AI RELIGIOSI
(20-24 novembre 2016)

L’arrivo
Il Centro dei Religiosi aveva da tempo programmato una visita ai Religiosi della Germania e finalmente P. Theo Jansen il 20 novembre c. a. è partito per Monaco. Ad attenderlo c’era p. Hans Schalk CSsR e lo ha ospitato nella sua comunità. Partecipando alla vita di quella comunità, ai momenti di preghiera, alla cena, ai loro momenti ricreativi, p. Theo ha l’occasione di conoscere meglio anche p. Hans, tant’è che in serata rimanendo alla fine solo con lui ha avuto l’occasione di aggiornarlo dell’ultimo incontro del Centro dei religiosi concluso il giorno prima. Poi, si passa subito alla programmazione dei prossimi tre numeri della rivista “Charismen”.

In viaggio per Ottmaring

Con la gioia nel cuore e nell’anima per questa possibilità di poter condividere alcuni momenti di vita con i religiosi in Germania, si riparte già alle 8.30 del mattino per Ottmaring dove le sorprese non mancano:
1) Stanno arrivando una ventina di sacerdoti focolarini per un loro ritiro; 2) Li attende  Alois Schlachter CPPS che il giorno prima ha potuto partecipare ad una giornata della cosiddetta “famiglia dell’Opera” dove ci fu un aggiornamento sull’incontro dei delegati di zona a Castel Gandolfo.
3) Arrivano anche altri religiosi: Berthold Kirchlechner OSB, Michael Bichlmair CPPS, Hadrian Lucke OFMCap, Wolfgang Angerbauer CSsR.

Giornata di ritiro per sacerdoti e religiosi

Con i sacerdoti, anche i religiosi partecipiamo all’aggiornamento di Elke (una focolarina) sulla “giornata della famiglia”. Da questo incontro emerge la possibilità che l’Opera, sebbene così eterogenea, può dare un suo contributo positivo al cammino di “insieme per l’Europa”. Alla fine Peter Forst, delegato di zona DACH ha offerto alcuni spunti che hanno riscontrato ampio consenso: 1) le nostre reali difficoltà sono un invito all’umiltà; 2) siamo, sempre di meno e sempre più anziani, ma lavoriamo insieme; 3) come Opera di Maria aprirci al positivo fuori dell’Opera ponendoci in uscita.
«Questi aggiornamenti, commenta p. theo, sembrano proprio in piena sintonia con la linea del Centro dei Religiosi». Successivamente, la meditazione su dei brani di Emmaus su Gesù abbandonato (settembre 2016), e la comunione sul tema con il gruppo di religiosi presenti, concludono la mattinata in un clima di profonda gioia.

La vita di unità del religioso “Opera”

Nel pomeriggio si riprende l’incontro con i religiosi aggiornandoli dell’incontro internazionale dei religiosi di Roveré (2-10 agosto 2016). Questo, infatti, per loro era un tassello mancante perché l’estate scorsa nessuno era presente. Il cammino fatto in questo periodo dai religiosi ha trovato anche adesso una buona accoglienza. L’incontro, infatti, è continuato parlando della composizione e del modo di lavorare della segreteria dei religiosi nella nuova zona DACH. Questi i punti emersi:
-           il perno è Alois Schlachter, e in questo incontro viene in un certo modo riconfermato in questa funzione che ha svolto da quando quest’estate gli fu chiesto per telefono di farlo. Tutti concordano, compresi i responsabili dell’Opera di quella zona. Peter Forst e Hans Schalk ne parleranno con il suo provinciale e riporteranno in iscritto il risultato del colloquio;
-          la segreteria sarà composta da: Richard Böhi FSC (Svizzera); Alfred Zainzinger OSST (Austria); Wolfgang Angerbauer CSsR (Germania Sud); Paul Waldmüller OFM (Germania Nord);
-          il perno e i membri si aiuteranno reciprocamente distribuendosi i vari compiti (presenza nel consiglio di zona e colori) e tenendosi uniti tra di loro utilizzando WebEx;
-          l’incontro dei religiosi della zona, che si farà a Vienna dal 13 al 17 febbraio, sarà preparato da una commissione di tre religiosi (Hans Schalk, Richard Böhi, Peter Forst).
La giornata si è conclusa con la soddisfazione di tutti, anche grazie alla percezione che in quella zona è avvenuto un reale consolidamento della branca e fu dato l’avvio di un processo che durerà nei prossimi tre anni. In questo processo si terranno presenti le nuove prospettive del Paradigma per il Movimento dei religiosi, non appena verrà tradotto in tedesco.

In viaggio verso Nord

Il giorno seguente (22 nov.) si parte per un lungo viaggio in treno da Monaco a Neviges, a nord di Colonia. Alla stazione Paul Waldmüller OFM accompagnerà p. Theo al vicino convento, dove lui stesso risiede con la sua comunità. Ad attenderlo c’è già un gruppo di religiosi: Georg Pierik SVD e Tobias Link OFMCap, venuti da lontano e altri due francescani, Paul e Jakobus Maria, che abitano lì. Augustinus Wehrmeier OFM li raggiunge più tardi. E’ un incontro fraterno che comincia con il caffè e la torta.
Successivamente tutti insieme si sono accomodati in una saletta del convento per svolgere un loro programma: lettura della parola di vita, esperienze di vita, personali e profonde sul “lavorare a due”, ed altro. Il clima spirituale cresce e l’aggiornamento avvenuto dopo una breve pausa si è soffermato sull’incontro di Roveré e sul recente incontro del Centro dei Religiosi (19-20 novembre).
I presenti si aprono alla concretizzazione del Paradigma del Movimento dei religiosi, prospettando alcuni passi: traduzione del testo in tedesco; il compito che si sono assunti di inviarlo ai religiosi interessati; inserirlo nel programma dell’incontro di zona dei religiosi (Vienna, 13-17 febbraio 2017); potenziare ciò che si sta già facendo (ad es. partecipare alle comunità locali, la rivista “charismen”).
Tutto lascia supporre che si sia fatto un passo in avanti nel diventare un movimento in uscita (Gehgemeinschaft fu chiamato).

Il viaggio di p. Theo si conclude con una significativa e familiare tappa nel convento francescano di Marienthal, dove vivono Bernold Geier e Rainer Evan Brähler; per l’occasione è venuto anche Jürgen Würtenberger CRVC.
In tutto si nota una certa continuità, anche perché il tema delle giornate di Ottmaring (26-30 settembre u.s.) era in questa linea: “In cammino verso una Chiesa fraterna – creare luoghi di comunione” (Unterwegs zu einer geschwisterlichen Kirche – Räume der Gemeinschaft).

La gioia di tutti si è concretizzata anche con l’impegno di rinnovare ogni giorno il Patto per rimanere uniti e avere la luce di Gesù in mezzo.

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